Profilo istituzionale Spino

(Estratto da Progetto Civita, le istituzioni storiche del territorio lombardo, provincia di Cremona, Regione Lombardia, 2000, con aggiunte di Marco Migliorini).

Comune di Spino, sec. XIV - 1757

La comunità di Spino è citata dal 1393 con propri sindaci e procuratori in difesa degli interessi dei nobili residenti nel borgo contro i procuratori del vescovo di Lodi per il pagamento di decime (AC; Culto; cartella 19, fascicolo 120).

A metà del XVI Spino è citato nell' estimo di Carlo V tra i comuni del territorio di Lodi.

Spino a metà Seicento era un Comune delle Terre Oltre Adda del Contado di Lodi.

Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 e nelle risposte ai 45 quesiti alla reale giunta del censimento redatte nel 1751 il Comune apparteneva al Vescovato superiore del Contado di Lodi.

La comunità di Spino risulta infeudata dal 1442.

Il conte Francesco Capra del fu Giovanni Battista fu feudatario di Spino nel 1681 (AC; Contratti; cartella 11, fascicolo 65).

Dal 1730 era stata concessa in feudo al conte Casati, al quale era infeudata nel 1751.

Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il Comune era amministrato dall'assemblea degli abitanti, convocati al suono della campana, ai quali spettava stabilire "quanto opportuno per il bene Comune" e in particolare pubblicare il riparto delle imposte. L'elezione degli ufficiali della comunità che erano il sindaco, l'eletto, il console e il cancelliere spettava al feudatario. Il governo ordinario della comunità era affidato in particolare al sindaco e all'eletto. Il cancelliere, residente a Lodi, redigeva le pubbliche scritture, formava i riparti delle tasse e ne dava pubblica lettura e custodiva i documenti del Comune. La comunità nominava infine al pubblico incanto con incarico di durata triennale l'esattore, che espletava le operazioni relative alla riscossione dei contributi.

Alla metà del XVIII secolo il Comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà feudale, residente a Lodi, e a quella del podestà di Lodi; il sindaco e il console prestavano giuramento alla banca criminale del podestà feudale e a quella della curia pretoria di Lodi.

All'epoca il Comune contava 900 anime.

Comune di Spino, 1757 - 1797

Nel compartimento territoriale dello Stato di Milano, notificato con l'editto del 10 giugno 1757, risulta inserito nella delegazione VI del vescovato superiore della provincia di Lodi (editto 10 giugno 1757).

Nel compartimento territoriale della Lombardia austriaca, pubblicato con editto del 26 settembre 1786, apparteneva sempre alla provincia di Lodi, delegazione VI del vescovato superiore (editto 26 settembre 1786).

Comune di Spino, 1798 - 1815

Secondo la legge emanata in data 1° maggio 1798 il Comune di Spino era uno dei comuni del distretto XIII di Rivolta in Gera d'Adda del dipartimento dell'Adda (legge 1 maggio 1798/1).

Venuto meno il dipartimento dell'Adda, secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 Spino era uno dei comuni del distretto VIII di Vaiano del dipartimento dell'Alto Po (legge 26 settembre 1798).

Secondo la compartimentazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata in data 13 maggio 1801 Spino era uno degli 81 comuni del distretto II di Crema del dipartimento dell'Alto Po (legge 13 maggio 1801). Con decreto datato 8 giugno 1805 il Comune di Spino in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 716 abitanti fu classificato come Comune di III classe e era uno dei comuni del cantone I di Lodi del distretto III di Lodi del dipartimento dell'Alto Po (legge 24 luglio 1802; decreto 8 giugno 1805).

In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807, nel Comune denominativo di Spino furono concentrati i comuni di Spino e Fracchia. Il Comune aveva una popolazione complessiva di 904 abitanti (decreto 14 luglio 1807; decreto 4 novembre 1809).

Comune di Spino, 1816 - 1859

Nel compartimento territoriale delle province lombarde del 1816 Spino faceva parte del distretto VII di Pandino della provincia di Lodi e Crema (notificazione 12 febbraio 1816). Nel compartimento del 1844 Spino era un Comune con convocato del distretto VII di Pandino della provincia di Lodi (notificazione 1 luglio 1844).

Nel 1853 Spino, Comune con convocato e con una popolazione di 1023 abitanti, fu inserito nel distretto II di Pandino della provincia di Lodi e Crema (notificazione 23 giugno 1853). Arch. Estimo di Carlo V, b. 10, n. 1: Estimo di Carlo V (1549 - 1560), Archivio di Stato di Cremona, Comune di Cremona - antico regime, Estimo di Carlo V, b. 10, n. 1; Estimo di Carlo V, b. 9, fasc. 10: Estimo di Carlo V (1549 - 1560), Archivio di Stato di Cremona, Comune di Cremona - antico regime, Estimo di Carlo V, b. 9, fasc. 1.

Comune di Spino d’Adda, 1859 - 1921

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Spino d’Adda con 1.098 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento III di Pandino, circondario II di Crema, provincia di Cremona.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.098 abitanti (Censimento 1861).

Sino al 1862 il comune mantenne la denominazione di Spino e successivamente a tale data assunse la denominazione di Spino d’Adda (R.D. 4 dicembre 1862, n. 1.024).

In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).

Nel 1868 al comune di Spino d’Adda fu aggregato il soppresso comune di Fracchia (R.D. 25 giugno 1868, n. 4483).

Popolazione residente nel comune: abitanti 1.477 (Censimento 1871); abitanti 1.748 (Censimento 1881); abitanti 2.035 (Censimento 1901); abitanti 2.286 (Censimento 1911); abitanti 2.513 (Censimento 1921).

Comune di Spino d’Adda, 1922 - 1945

Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Crema della provincia di Cremona.

In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.

Popolazione residente nel comune: 2.563 (Censimento 1931); abitanti 2.612 (Censimento 1936).

Comune di Spino d’Adda, 1945

Una Giunta comunale di -Salute pubblica- nominata dal Governo Militare Alleato amministrò il Comune durante il periodo Luogotenenziale, dal maggio del 1945 fino alle prime elezioni comunali.

Comune di Spino d’Adda dal 1946

In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Spino d’Adda é amministrato da un sindaco, da una Giunta municipale e da un Consiglio comunale.

Popolazione residente nel comune: abitanti 3.020 (Censimento 1951); abitanti 3.102 (Censimento 1961); abitanti 3.900 (Censimento 1971).

Nel 1971 il comune di Spino d’Adda aveva una superficie di ettari 1.987.

Popolazione residente nel comune: abitanti 4.711 (Censimento 1981); abitanti 5.289 (Censimento 1991); abitanti 5.905 (Censimento 2001).

 Ultimo aggiornamento: 28/05/2021

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