Governo: il nuovo Decreto Legge sarà applicato dopo Pasqua e rimarrà in vigore fino al 30 aprile

01/04/2021  - 281 letture     Coronavirus

Palazzo Chigi, sede del Governo

Nella riunione del Consiglio dei Ministri del 30 marzo è stato approvato il nuovo Dpcm (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) che sarà applicato dal 7 al 30 aprile ( leggi il comunicato stampa completo).

Ecco una sintesi dei principali provvedimenti.

Zone

Fino al 30 aprile l'Italia sarà suddivisa in zone arancioni o rosse. A metà aprile si farà una valutazione della situazione per verificare il ripristino delle zone gialle (che determineranno una serie di aperture quali: bar e ristoranti a pranzo; musei o teatri con numero max di capienza).

Scuola

Come anticipato si tornerà in presenza (anche in zona rossa) dal 7 aprile per gli asili nido, le scuole dell'infanzia, le elementari e la prima media. In zona arancione tutte le scuole saranno in presenza.

Le Regioni non potranno chiudere le scuole.

Attività sportiva

È inoltre sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all'aperto in forma individuale.

Spostamenti

  • Vietati gli spostamenti tra regioni ma consentiti quelli verso la seconda casa.
  • È sempre possibile muoversi per motivi di lavoro, salute e necessità.
  • Le visite a parenti o amici, una sola volta al giorno e max 2 persone, è consentita solo in zona arancione, all'interno del proprio Comune.

Seconde case

Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive.

Coprifuoco

Confermato il divieto di uscire di casa dalle 22.00 alle 5.00.

Bar e ristoranti

Restano chiusi bar e ristoranti. Possibile solo l'asporto, fino alle 18.00, e la consegna a domicilio, fino alle 22.00 e solo per i ristoranti.

Palestre, musei, cinema, teatri, piscine

Niente aperture fino al 30 aprile.

Obbligo della vaccinazione

Chiunque lavori in una struttura sanitaria, medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti, dipendenti anche amministrativi di Rsa e studi privati dovrà vaccinarsi. Per chi rifiuta è prevista la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all'andamento della pandemia (non oltre il 31 dicembre 2021).

Previsto anche lo 'scudo penale' per i somministratori che seguono le regole, limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave.

Viaggi e obbligo del tampone

Chi ha soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all'ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell'Unione Europea è obbligato a sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad un periodo di 5 giorni di quarantena.

Concorsi pubblici

Si potranno svolgere le prove su base regionale e provinciale e, dove possibile, in spazi aperti. Dal 3 maggio è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni.

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